Questa ricetta mi è stata inviata da GABRIELLA, io li ho assaggiati e sono buonissimi, altro che prepararli solo per le “feste”, vanno bene anche per i giorni feriali.
“Da tradizione si preparano a Natale, a Pasqua ed in occasione della festa del Patrono. Ora si usano gli stampi in acciaio, ma quando ero piccola ed aiutavo la mamma a disporli sul vassoio di vimini intrecciato, lei usava questi stampi di legno che si vedono nella foto.
Ingredienti:
- 7 etti di farina bianca
- 3 etti di semola di grano duro
- 10 uova intere
per il ripieno:
- 3 etti di pane grattugiato
- 6 etti di parmigiano grattugiato, meglio di due stagionature diverse
- 6 uova intere
- sale, noce moscata, pepe
Brodo bollente
Il giorno prima fare il ripieno scottando il pane (non condito, noi usiamo le miserie) con il brodo, condire con gli aromi e il sale, quando è freddo unire le uova uno alla volta e poi il formaggio popco alla volta. Deve risultare abbastanza sodo.
Impastare le farine e le uova, lavorando a lungo, quando è bella liscia tirare le sfoglie abbastanza sottili e strette, per non avere molti scarti, con due cucchiai distribuire i mucchietti di ripieno al centro e abbastanza vicini, devono risultare bei pieni: Rivoltare la pasta sul ripieno e con le mani di taglio premere la pasta per dividere i mucchietti e tagliarli con l’apposito arnese.
Cuocerli in brodo caldo mescolando perchè “galleggiano”.
Noi li facciamo così, ma a Parma città e nel parmense molti scottano il pane con il sugo dello stracotto fatto cuocere con un piatto pieno di vino rosso al posto del coperchio.
Da accompagnare con una scodellina di lambrusco, come usavano berlo i nostri vecchi nelle osterie. –
Con questa ricetta Gabriella partecipa al contest – A, come abbraccio –
sono perfetti, che bontà!!!!
Veramente sono ottimi e poi sono anche semplici da fare.
Ci vuole un buon brodo, però.
Abbraccio
Per i vegetariani che non vogliono rinunciare alla tradizione, basta sostituire i brodo di carne con un brodo vegetale. buon appetito e Buon Natale