Il cavolo nero è un alimento importante in inverno, perchè, come tanti altri tipi di cavoli, è un potente antinfiammatorio e antiossidante, ricco di vitamine e sali minerali. E’ l’ingrediente principale della ribollita toscana, ma è anche un elemento importante per la preparazione di tanti altri piatti.
A differenza degli altri cavoli non ha una testa centrale, ma tante foglie verde scuro arricciate.
Si può cucinare cotto al vapore, sempre meglio che bollirlo in acqua, oppure ripassato in padella e quindi preparato in zuppa.
Io l’ho unito alla salsiccia per preparare una delle mie torte salate, comode, facili e gustose.
IINGREDIENTI:
foglie di cavolo nero, tolta la costa centrale (tenuta a parte per un minestrone)
salsiccia sbriciolata
formaggio parmigiano
un uovo
noci
salamoia bolognese (mito di sale fino e erbe)
pasta sfoglia
Ho cotto al vapore le foglie di cavolo nero, poi ho steso la pasta sfoglia e dentro ho messo il cavolo a pezzetti, la salsiccia sbriciolata, le noci, il parmigiano a scaglie e messo della mia salamoia.
Ho chiuso la pasta sfoglia e pennellata con l’uovo leggermente sbattuto con un poco di acqua-
in forno riscaldato a 180 ° per circa 25 min.
E’ il risultato è, buona, saporita, mezza mangiata e mezza in congelatore per la volta in cui non si ha tempo di preparare.
Io non dico parole, ma faccio chiacchiere, quelle di Carnevale…..quelle fritte o al forno. Parliamo un po’ del carnevale.
Il carnevale è una festa mobile che si celebra nei paesi di tradizione cristiana e in particolare in quelli di rito cattolico.
La parola ‘carnevale’ deriverebbe dal latinocarnem levare (“eliminare la carne”), poiché indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.
Molte sono le città dove si svolgono i più importanti carnevali, ad es:
VENEZIA famosa per le splendide maschere
VIAREGGIO: ha origine nel 1873 ed è uno dei più importanti e maggiormente apprezzati carnevali a livello internazionale. Secondo alcuni, è annoverato, insieme a quello di Venezia, tra i dieci migliori carnevali al mondo. A caratterizzarlo sono i carri allegorici più o meno grandi sui quali troneggiano enormi caricature in cartapesta. È a Viareggio infatti che nasce il primo carro allegorico in carta pesta nel 1925. Ed è qui che vengono realizzati i carri più grandiosi in questo materiale.
ACIREALE è uno dei più antichi della Sicilia. Tra le sue caratteristiche vi è la sfilata di carri infiorati, ricoperti da centinaia di fiori e danno il loro spettacolo anche di notte, attraverso migliaia di lampadine e luci, movimenti spettacolari e scenografie in continua evoluzione durante le esibizioni.
IVREA, famoso per il suo momento culminante della Battaglia delle Arance, è considerato uno tra i più antichi e particolari al mondo. L’intero carnevale rappresenta, sotto forma di allegoria, la rivolta dei cittadini per la libertà dal tiranno della città, la battaglia tra il popolo e le truppe reali viene rievocata durante il carnevale, dove le squadre di Aranceri a piedi (ossia il popolo) difendono le loro piazze dagli aranceri su carri (ossia l’esercito) a colpi di arance a rappresentare le frecce. Ora si potrebbe pensare che sia un inutile spreco gettare tutte quelle arance, ma, all’anno, sono 600 quintali di arance altrimenti destinate al macero e prodotte da aziende che lavorano appositamente per il carnevale di Ivrea, festa che quindi riesce anche a dare lavoro a numerose famiglie in Calabria e Sicilia. Sono chiamate anche “arance della legalità” perchè necessitano di una certificazione antimafia che ne garantisca l’estraneità da pratiche di sfruttamento e neo-schiavismo.
Dove si osserva il rito ambrosiano, ovvero nella maggior parte delle chiese dell’arcidiocesi di Milano e in alcune delle diocesi vicine, il Carnevale finisce con la prima domenica di quaresima; l’ultimo giorno di carnevale è il sabato, 4 giorni dopo rispetto al martedì in cui termina dove si osserva il rito romano. La tradizione vuole che il vescovo sant’Ambrogio fosse impegnato in un pellegrinaggio e avesse annunciato il proprio ritorno per carnevale, per celebrare i primi riti della quaresima in città. La popolazione di Milano lo aspettò prolungando il carnevale sino al suo arrivo.
Per carnevale si preparano molti dolci, le chiacchiere (sfrappole, cenci, crostoli ecc. secondo le regioni) ravioli ripieni ecc. E dopo tante chiacchere ecco le mie chiacchiere o sfrappole.
INGREDIENTI:
300 gr di farina
2 uova
50 gr di zucchero
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone
3 cucchiai di olio di semi
il succo di un’arancia
zucchero a velo
olio di semi e strutto per friggere
Si possono preparare anche con il Bimby. tutto nel boccale e impastare 2 minuti vel. spiga, poi proseguire come da ricetta.
Impastare normalmente in una ciotola e poi, sulla spianatoia, dividere l’impasto in panetti e tirarli con il matterello o con la macchinetta in una sfoglia sottile. Tagliare delle strisce con la rotella dentata e quindi friggerle in olio e strutto. si mettono nella padella, girarle subito e levarle. Metterle su un foglio di carta o da cucina o da fritti e, quando fredde, mettere dello zucchero a velo. Io, dovendole regalare a dei bimbi, ho preferito le codette colorate.
Diffuse in parchi e giardini come piante isolate gruppi e siepi, possono essere coltivate in vaso sui terrazzi, per il portamento e le copiose fioriture primaverili o estive. Il legno chiaro e facile da lavorare viene molto apprezzato per lavori di falegnameria.
Ha un fiore delicato e profumatissimo che si nasconde tra le grandi foglie verde lucido ed io ne ho raccolte due. Saranno belle?
No dai, non sono del mio albero, è presto ancora, anche se la voglia di primavera è tanta, ma sono fatte di….patatine.
E’ una creazione Visual Food ideata dalla mia Maestra Rita Loccisano, qui troverete il suo sito con il blog, ma è anche su fb.
Andate a vedere e scoprirete, se ancora non lo sapete, cosa si può preparare con gli alimenti, è una tecnica di creazione di opere, ma mangiabili. Io ne sono entusiasta e ogni tanto parto in quarta a preparare per noi degli antipasti, un riccio di formaggio, delle candele di polenta, ecc.
Queste magnolie non sono difficili da preparare e sono di molto effetto, tanto che in tanti, tranne una cugina….hanno creduto fossero vere.
Vi assicuro che c’è molta soddisfazione e relax, non poco di questi tempi.