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Tortelloni di zucca

Si avvicina Natale ed è prassi avere in casa i tortelloni di zucca, di ricotta, lasagne e, naturalmente, tortellini. Comunemente chiamati, fuori Bologna, ravioli.

Agli albori del Medioevo nasceva uno dei prodotti più apprezzati e più rappresentativi della nostra cultura gastronomica all’estero: la pasta ripiena. La prima notizia certa al riguardo risale al XII secolo: già a quell’epoca, pare che a Bologna le famiglie più abbienti potessero cibarsi dei deliziosi tortellorum durante le festività natalizie. A parere di molti, i remoti capostipiti di questi veri e propri scrigni del gusto potrebbero essere i torteleti de enula, un’erbetta oggi poco diffusa, ma che un tempo in Emilia veniva considerata un vero toccasana per mantenere la pelle fresca e giovane. 

Il termine raviolo, pare derivare da “robiola” etimo medievale del latino “rapa”. Infatti anticamente il raviolo era un involucro di pasta ripieno di foglie di rapa e ricotta. da: https://nonsolobuono.it/territorio/storia-e-leggenda-della-pasta-ripiena/

tortelloni sono una pasta all’uovo ripiena tipico dell’Italia settentrionale, tale ripieno può essere comunque molto vario a seconda del luogo geografico. Nella zona di Modena vengono di solito consumati con ripieno di ricotta, a FerraraReggio Emilia e Mantova, sono famosi i tortelloni di zucca, dal sapore dolciastro reso ancora più accentuato dall’amaretto grattugiato inserito nel ripieno
Tipici della cucina bolognese sono i balanzoni, dei tortelloni verdi (cioè con gli spinaci nella sfoglia) ripieni di ricotta e spinaci, conditi con burro e salvia.

Oggi abbiamo preparato i tortelloni di zucca, senza gli amaretti, però. Ho preparato prima il ripieno, facendo cuocere al forno, la sera prima, la zucca a pezzi. Questi gli ingredienti della ricetta della “Cucina di Bologna” di Alessandro Molinari Pradelli. Quindi ricetta classica della cucina blognese.

Ingredienti per 6 persone:

  • zucca già cotta 1 kg – ( Zucca tipo violina, lunga e gialla) Risultati immagini per zucca violina
  • burro gr 80
  • 50 gr parmigiano reggiano (io quello di 30 mesi più saporito)
  • un uovo
  • la scorza di un limone
  • noce moscata

Ho stemperato la polpa della zucca cotta ed ho aggiunto tutti gli altri ingredienti. Ho mescolato bene, in modo da fare un impasto non troppo morbido.

Ho preparato la sfoglia con 500 gr di farina 1 e cinque uova. Poi ho fatto le strisce di pasta e dopo averle tagliate con la “speronella” ( tagliapasta a rotella) in quadretti di cinque centimetri di lato,  abbiamo messo il ripieno al centro, quindi bisogna ricoprire con un lembo di pasta, saldando gli orli e unendo gli estremi, dopo averne girato uno dietro al dito indice. Meno male che c’era la cugina esperta ad aiutare, altrimenti io ero ancora lì a litigare con i ….lembi di pasta e le dita…..

Provati subito conditi con del burro fuso e la salvia (la mia essiccata), ottimi e tutti gli altri sono nell’essiccatore che piano piano li porta al punto giusto per essere conservati al meglio.

 

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Coniglio con aromi essiccati

Non ho messo l’immagine del coniglio, come avrei dovuto fare, altrimenti quelli sparivano dalla mia tavola. Non mi lascio commuovere perchè ogni tanto, ma tanto, lo devo cucinare perchè al marito piace…..

Ho preso dei pezzi, così non penso cosa possa essere…..e li ho cucinati al forno con gli aromi da me essiccati, ho voluto provare ad usare solo quelli e veramente è stata una scoperta fantastica.

INGREDIENTI:

  • pezzi di coniglio
  •  aromi essiccati: salvia, rosmarino,aglio, erba cipollina
  • olio
  • burro
  • sale grosso

Ho messo in una teglia, con un poco di olio, il coniglio così com’è e sopra gli aromi, il sale e dei pezzetti di burro. Poi in forno a 180° per quasi un’ora, coperto con un foglio di stagnola, che ho levato all’ultimo.

 

Buonissimo, gli aromi essiccati hanno sprigionato un profumo molto più intenso di quelli freschi. Quindi ora ne essiccherò altri, molto comodi, utili in inverno e si conservano moltissimo.

Questo è il piatto che è stato attaccato prima che facessi la foto, visto che il profumo ha convinto ad assaggiarlo subito. Non sarà una foto da concorso, ma il risultato valeva la pena.

Ecco il mio Tauro, fantastico, 10 cestelli e non bastano mai. Con il quale essicco di tutto, frutta, verdura e ci faccio pure lo yogurt.

Risultati immagini per tauro essiccatore

Essiccazione compulsiva….

Veramente avessi avuto prima il mio essiccatore non mi sarei ridotta a preparare tutto, un barattolo dietro l’altro, ma siccome ora ci sono molti prodotti e sto imparando, mi diverto anche a provare, diciamo a sperimentare.

Comunque questi sono i primi barattoli, zucca, zucchine e minestrone

 

e poi mele, pomodori, prugne

 

e tutto il resto…pesche, salamoia, alloro,cipolla….ora sto preparando l’aglio che, dopo averlo essiccato, lo ridurrò in polvere per averlo sempre pronto.

…fermatemiiiii…..

Risultati immagini per barattoli bormioli

ma in attesa di essere riempiti…..