Foeniculum vulgare

Il finocchio può essere selvatico o orticolo, il finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, alta fino a 2 m. Possiede foglie che ricordano il fieno (da cui il nome foeniculum), del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamente chiamati “semi”).
Il finocchio coltivato (o dolce) è una pianta annuale o biennale con radice a fittone. Raggiunge i 60–80 cm di altezza. Si consuma la grossa guaina a grumolo bianco che si sviluppa alla base.
Il finocchio è ampiamente coltivato negli orti per la produzione del “Grumolo”, una struttura compatta costituita dall’insieme delle guaine fogliari, che si presentano di colore biancastro, colore dato dalla tecnica dell’imbianchimento.
In fitoterapia, come tisana fatta con i semi del finocchio, è utilizzato per chi ha difficoltà digestive e nell’allattamento per ridurre le coliche d’aria nei bambini.
(foto di Macrolibrarsi)
In cucina si possono usare tutte le parti del finocchio. Il grumolo bianco (erroneamente ritenuto un bulbo) del finocchio coltivato si può mangiare crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato e si può aggiungere agli stufati.
Io utilizzo anche le parti superiori con le foglioline, che, ridotte a pezzetti, finiscono nel minestrone.
Curiosità
L’espressione “lasciarsi infinocchiare” deriva dall’abitudine dei cantinieri di offrire spicchi di finocchio orticolo a chi si presentava per acquistare il vino custodito nelle botti. Il grumolo infatti contiene sostanze aromatiche che rendono gustoso anche un vino di qualità scadente o prossimo all’acetificazione.
Io ho preparato il finocchio con la curcuma, è semplice, di effetto e gustoso.
Ingredienti:
- quattro finocchi freschi
- curcuma
- panna
- un po’ di latte
- semi di finocchio
- burro q.b.
- sale q.b.
Ho pulito i finocchi, mettendo via le parti con le foglie per riutilizzarle e li ho tagliati a pezzi in lunghezza, poi li ho messi in una casseruola con del burro, sopra la panna e ho grattato una radice di curcuma, semi di finocchio, sale.
Infornati a 180 ° per circa 20 minuti, dopo circa dieci minuti ho aggiunto un po’ di latte.

Certo i finocchi non hanno un sapore deciso, ma si possono cucinare con spezie o altro che li renda un po’ più saporiti.