Ma sì, avevamo detto che dopo la gita di un giorno avremmo ripetuto l’esperienza e l’occasione è capitata.
Dovendo andare sul Lago Maggiore ne abbiamo approfittato per fare questa volta due gite, una in un pomeriggio e l’altra in un giorno intero. Intanto voglio dire che il lago Maggiore è il lago più bello d’Italia, in qualunque stagione, in primavera poi è un’esplosione di fiori, di colori e l’autunno al lago poi è magico, le foglie ingialliscono e i fiori hanno dato spazio ai tanti semi che guarniscono gli alberi di tante piccole gemme.
Il Lago Maggiore o Verbano è un lago prealpino di origine fluvioglaciale, il secondo per superficie in Italia, dopo il lago di Garda e per profondità, dopo il lago di Como. Il suo nome “Maggiore” deriva dal fatto che in passato era il più esteso dei laghi prealpini (fino alla formazione della Piana di Fondotoce, infatti, il Lago di Mergozzo era unito al Lago Maggiore). Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Varese).
L’arcipelago delle Isole Borromee è situato nel braccio di lago chiamato golfo Borromeo che vede affacciate e contrapposte Stresa e Pallanza. L’arcipelago si compone di tre isole, un isolino e uno scoglio:
Isola dei Pescatori, a sinistra e lo scoglio della Malghera o isolino degli innamorati, in centro, a destra Isola Bella, sullo sfondo in centro Isola Madre, l’isolino San Giovanni è in fondo.

Nel XIV secolo i Borromeo, potenti feudatari della zona ma originari di San Miniato, divennero proprietari delle isole e iniziarono così la loro trasformazione. Tutt’oggi la famiglia possiede ancora l’Isola Bella e l’Isola Madre, oltre ai due scogli emersi conosciuti come Castelli di Cannero per via delle rovine di due fortificazioni medioevali.

L’Isola Madre è la più grande dell’arcipelago. A partire dal 1501 Lancillotto Borromeo, introduce nell’isola le prime coltivazioni di agrumi, produttive sino alla fine del Settecento, fatti arrivare dalla Liguria, insieme con un giardiniere (“hortolano”) che li accudisca. Poi c’è il grande e scenografico giardino all’inglese di 8 ettari, nel quale è presente una numerosa fauna di volatili orientali, come pavoni bianchi, fagiani dorati e pappagalli, liberi nello splendido giardino.


L’Isola Bella è a circa 400 metri al largo di Stresa. E’ in gran parte occupata dal giardino all’italiana del palazzo Borromeo, che, abilmente progettato nei secoli, presenta fioriture multicolori per tutto l’anno, a rotazione tra le varie specie floreali (rose, orchidee, bulbose, magnolie, frutteti, azalee, gardenie, glicini). Il giardino viene considerato il piu’ bel giardino Barocco d’Europa.
Il palazzo, aperto alle visite, mostra i suoi saloni e camere del piano nobile, realizzati dal XVII al XIX secolo, e la galleria degli arazzi, così detta per i suoi enormi arazzi fiamminghi, sei in tutto, del XVI secolo, in seta e oro, il cui tema ricorrente è il Liocorno, emblema dei Borromeo.


Nella parte inferiore le grotte, ricoperte di pietre e conchiglie di una infinita varietà di tipi.



L’Isolino di San Giovanni Si trova di fronte a Pallanza, a pochi metri di distanza dalla riva. L’isola è famosa perché fu per molti anni (dal 1927 al 1952) residenza, nel seicentesco Palazzo Borromeo, del celebre direttore d’orchestra Arturo Toscanini e (gossip) l’anno scorso vide le nozze tra Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi figlio di Carolina di Monaco.

L’isola dei Pescatori,è l’unica dell’arcipelago ad essere stabilmente abitata. Ospita un piccolo borgo, dalle caratteristiche case a più piani (con lunghi balconi per essiccare il pesce), con una piazzetta, caratteristici vicoli stretti, il lungolago e la via principale per permettere gli spostamenti rigorosamente a piedi dei 57 abitanti che vivono di pesca e turismo.
Un fenomeno che si verifica periodicamente (in genere in autunno e primavera) è quello dell’acqua alta. In seguito ad abbondanti precipitazioni, il livello del lago sale e l’acqua invade la passeggiata a riva fino a lambire le case. Ma le vecchie abitazioni dimostrano una saggezza architettonica nella loro costruzione. Le loro soglie infatti sono sempre collocate nelle stradine interne a livelli più rialzati rispetto alla riva, dunque l’acqua non entra nelle case.

Lo Scoglio della Malghera, noto anche come Isolino degli Innamorati è un piccolo isolotto collocato a metà strada tra l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori, ed è disabitato.

Abbiamo preso il battello e siamo andati all’Isola Bella e all’Isola Pescatori, dopo tanti anni non si può pretendere di trovare la bellezza e la calma degli anni passati, ma…..grossa delusione…scesi dal battello.. bar, ristoranti, banchetti, bar, banchetti di abbigliamento e cianfrusaglie varie. Ma dove sono le isole? Seppellite da tutta questa confusione, almeno andiamo a visitare il palazzo all’isola Bella, si entrava e si poteva visitare almeno la parte inferiore, ora devi pagare subito (15 euro) solo per il palazzo, sarà per un’altra volta forse. Riprendiamo sconsolati e ci mettiamo ad aspettare il battello, prendiamo una bottiglietta d’acqua..due euro….ma andate a lavorare !!!
All’isola Pescatori speriamo che le cose siano diverse, macchè, stessa confusione, bar, banchetti, trattorie, bar, banchetti..facciamo il giro dell’isola, bello, se non che è molto sporca, arriviamo alla lingua di terra tra gli alberi ed anche lì, bimbi che giocano al pallone, spiaggetta sassosa sporca, gente che gira a vuoto. L’unica è sedersi ed aspettare il battello che ci riporti a Pallanza.

Vale la pena di andare a fare un giro in battello o aliscafo

per vedere le isole dal lago, bellissime, ma se volete conservare un bel ricordo…non scendete.
Ho imparato che rivedendo i luoghi dell’infanzia bisogna rendersi conto che non esistono più, anche se le case, le strade sono le stesse, non sono più quelle e ci si deve accostare ai vari luoghi non cercando quello che non c’è più, ma cercando di vedere cose nuove.
E se si resta delusi…allora rifugiamoci nei ricordi.
