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Essiccazione compulsiva….

Veramente avessi avuto prima il mio essiccatore non mi sarei ridotta a preparare tutto, un barattolo dietro l’altro, ma siccome ora ci sono molti prodotti e sto imparando, mi diverto anche a provare, diciamo a sperimentare.

Comunque questi sono i primi barattoli, zucca, zucchine e minestrone

 

e poi mele, pomodori, prugne

 

e tutto il resto…pesche, salamoia, alloro,cipolla….ora sto preparando l’aglio che, dopo averlo essiccato, lo ridurrò in polvere per averlo sempre pronto.

…fermatemiiiii…..

Risultati immagini per barattoli bormioli

ma in attesa di essere riempiti…..

 

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Minestrone di recupero

Seguendo le indicazioni di Lisa Casali e del suo blog Ecocucina

con l’utilizzo delle parti cosiddette di scarto delle verdure, ho preparato una minestrone con:

  • parti apicali dei finocchi e le sue foglie esterne
  • foglie esterne e torsoli di un cavolo cappuccio
  • alcune carote e le sue foglie

le ho tagliate sottili e messe a cuocere in una pentola, dove ho aggiunto un cucchiaino di dado Bimby.

poi ho aggiunto del riso e con una bella spolverata di parmigiano è pronta una buonissima minestra di riso e verdure.

Volendo, a cottura ultimata, si può anche frullare, in modo da avere un ottimo passato.

Sarebbe bene mettere anche della curcuma, ma io l’avevo finita…..

Lo stesso si può fare con tutti gli “scarti” delle verdure e per conoscere meglio cosa usare vi invito a leggere il libro di Lisa Casali – Ecocucina, azzerare gli sprechi –

Ecocucina. Azzerare gli sprechi, risparmiare ed essere felici

ed ecco il risultato finale

(il formaggio è stato messo dopo la foto……..)

 

 

 

 

 

 

Crema di verdure e taralli

Questa sera minestrone, ok, anche se sarebbe più una sera da polenta visto il tempo fuori, ma, avendo finito la farina gialla, allora tiriamo fuori dal congelatore un sacchetto del mio minestrone. Lo preparo tutto in una volta, tagliando tutte le verdure del momento e poi congelandolo. Così all’occorrenza è pronto, basta aggiungere acqua o brodo e il gioco è fatto. Almeno so cosa ho messo dentro, no conservanti, no additivi ecc. come in quelli che si acquistano già pronti.

Il tarallo o tarallino è un prodotto da forno tipico della Puglia e di altre regioni; l’impasto base è composto di farina, acqua o vino, olio e sale. Mi sono cimentata anch’io una volta nella loro preparazione, qui la ricetta:

https://lastufaeconomica.wordpress.com/2013/02/23/taralli-quasi-pugliesi/

Ingredienti:

  • verdure tagliate a pezzetti, fresche o congelate
  • brodo
  • olio sale
  • parmigiano
  • taralli all’olio e al finocchio

Ho messo le verdure e del brodo fatto con il mio dado Bimby (carne e verdura) nella pentola a pressione, dopo 20 min. era pronto.

Non avendo pane raffermo per fare i dadini soffritti (pezzetti di pane raffermo messi a rosolare nel burro) ho optato per i tarallini. Nel piatto minestrone sui tarallini, olio e parmigiano. Per lui va bene, ma per me no, non avevo voglia di aspettare che si imbevessero di brodo e allora? Idea. Dentro nel Bimby (o in un qualunque altro frullatore) il minestrone, i taralli, il parmigiano e l’olio e vai di frullata.

Ne è uscita una crema deliziosa, morbida al punto giusto, saporita perchè i taralli sono alcuni con olio ed altri con finocchio, buonissima, ed ecco creata la mia crema di verdura con taralli.

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