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La mia nuova friggitrice ad aria

Ebbene sì, un altro piccolo elettrodomestico è entrato nel mio parco macchine da cucina. E’ andato ad unirsi al Bimby, alla planetaria Kenwood (completa di tutti o quasi gli accessori), all’essiccatore, all’affettatrice (in Emilia, patria dei prosciutti, non si può non avere) all’estrattore, alla vaporiera, allo spremiagrumi, al tostapane, a quello per fare la schiuma al latte  (vengono certi cappuccini da leccarsi i baffi…) e poi….

Insomma è la friggitrice ad aria, frigge senz’olio, provata e riprovata, funziona davvero e si possono fare tantissime cose. La mia è di medio prezzo, perchè non sapendo come funziona non ho voluto azzardare a prenderne una di marca e spendere più di 200 euro….

 

Ho preparato le classiche polpette,

ho messo sopra un goccio di olio e via in friggitrice. Il risultato…perfette come fossero fritte, ma senz’olio.

 

non solo, ma stasera ho preparato, per la seconda volta, un arrosto, l’ho “massaggiato” (come usa dire oggi) con olio e le mie erbe essiccate e tritate fini. Poi l’ho messo nella friggitrice, 20 min. cotto perfettamente.

 

ho preparato anche fish and chips, perfetti come quelli che si mangiano in Inghilterra.

Risultati immagini per fish and chips

Insomma è molto comoda perchè si ungono i cibi e basta, li si mette nella friggitrice e fa tutto lei, imposti la temperatura e il tempo e via. Suona e tutto fatto.

E’ vero sono una patita, Mauro sospira, ma siccome amo la cucina e non faccio shopping, allora mi butto lì.

 

 

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Tagliolini al Salmo salar affumicato.

Premetto che non amo molto questo tipo di pasta, ma siccome a Mauro piace….allora, dai preparali.

Abbiamo trovato del salmone norvegese affumicato (salmo salar….) che era uno spettacolo e quindi è stata l’occasione per preparare questo piatto.

Risultati immagini per salmone affumicato

 

L’affumicatura può essere preparata :

a freddo: il salmone viene filettato e messo sotto sale con una piccola aggiunta di zucchero e messo in contenitori lignei, poi viene affumicato per 12 ore con temperatura non superiore a 20 °C.

Affumicatura a caldo: il salmone viene filettato e messo sotto sale e affumicato con legno di betulla a una temperatura di 120 °C nei primi venti minuti, poi a 80 °C per tre ore, la temperatura interna del salmone non deve andare oltre 75 °C.

Tuttora ci si interroga se il processo di affumicatura può essere rischioso per la salute. Ma il rischio è presente solo nel caso di consumo costante di cibi affumicati

Ho preparato i tagliolini, ingredienti:

  • 300 gr di farina di semola di grano
  • 3 uova
  • un goccio di acqua

Ho impastato la farina e poi ho aggiunto, dopo averle sbattute con la forchetta, le uova e infine un goccio di acqua.

Ho tirato la pasta e tagliati con l’accessorio dei tagliolini del mio Ken.

tagliolini-salmone-2

Poi ho preparato il condimento:

  • burro abbondante
  • salmone affumicato
  • panna
  • erba cipollina

Ho messo in una padella wock del burro, lasciato sciogliere bene e poi ho aggiunto il salmone tagliato a striscioline, non ho messo la cipolla per sentire meglio il profumo del salmone.

Ho aggiunto poi mezza scatoletta di panna ed ho lasciato ben assorbire, alla fine ho messo dell’erba cipollina fresca, la prima che è nata nella mia fioriera di erbe aromatiche.

Dopo aver cotto i tagliolini, li ho tirati in padella facendoli saltare, quindi ho impiattato.

tagliolini-salmone-1

Venuti bene, saporiti al punto giusto, Mauro soddisfatto ed io mi sono ricreduta sul formato della pasta…grazie, li ho fatti io e poi la pasta fresca è tutt’altra cosa.

 

 

Cena di pesce: il secondo piatto e dessert.

Come secondo piatto ho preparato lo:

Xiphias gladius”  cioè “Bocconcini di pesce spada con purè”

“Il pesce spada è uno dei più grandi pesci ossei, con una lunghezza massima di oltre 4,5 m e un peso che supera abbondantemente i 400 kg (il pesce spada più pesante venne pescato in Cile nel 1953, pesava 655 kg). La taglia media si aggira sui 3 metri.Nuotatore velocissimo, effettua migrazioni anche su distanze oceaniche.

Risultati immagini per pesce spada

Si tratta di un predatore estremamente versatile e caccia colpendo le prede con la spada. La riproduzione avviene nella stagione calda. La femmina depone fino a 800.000 uova ( però….) di meno di 2 mm di grandezza e dotate di una goccia d’olio per favorire il galleggiamento. L’accrescimento è molto veloce, le femmine si accrescono più velocemente ………dei maschi.

Nello stretto di Messina viene effettuato un caratteristico e antico tipo di pesca con l’arpione utilizzando particolari imbarcazioni denominate feluche, dotate di un alto albero centrale munito alla sommità di una coffa per l’avvistamento del pesce e, a prua, di una lunga passerella in cima alla quale staziona l’arpioniere che così è in grado di trovarsi sulla verticale della preda prima che questa possa avvertire il rumore dei motori.

Immagine correlata

Il pesce spada è un pregiato piatto tipico siciliano e calabrese, noto come pesce spada alla ghiotta. Ottima come carne, ma attenzione…….contiene alti livelli di metalli pesanti , tra cui il mercurio. Di conseguenza ne viene sconsigliato il consumo frequente e soprattutto devono evitarne il consumo i bambini e le donne incinte.”

Però, se mi fossi ricordata della canzone di Domenico Modugno “Lu pisci spada” forse avrei cambiato tipo di pesce……(ascoltatela su youtube).

Ingredienti:

  • pesce spada
  • olive nere
  • cipolla
  • farina
  • succo di arancia
  • olio
  • sale pepe

Ho messo in una padella un po’ d’olio e la cipolla a rondelle a soffriggere, ho aggiunto anche un poco di acqua per renderla morbida.

Nel frattempo ho tagliato il pesce a tocchetti, l’ho infarinato e messo a cuocere nella padella, l’ho rivoltato solo una volta perchè è delicato,  poi ho aggiunto delle olive nere e alla fine del succo d’arancia, sale e pepe.

E’ una preparazione semplice, ma delicata e veramente buona. Anche perchè dopo un antipasto (la tartare) e il primo (gnocchetti con sugo di pesce) non potevo presentare un piatto di pesce pesante.

L’ho servito con un semplice purè di patate al quale ho aggiunto della curcuma per renderlo brillante.

bocconcini-pesce-spada

Come dessert ho servito delle coppette di sorbetto al limone con sopra delle fettine di mandarino siciliano profumatissimo e qualche scaglietta di mandorle. (la Sicilia colpisce sempre…..) Gradite e non ho fatto in tempo a fotografare.

E così si è conclusa la mia cena di tutto pesce, ospiti soddisfatti ed io di più.

 

 

Cena di pesce, il primo piatto.

Proseguendo le ricette della cena di pesce, ora siamo al primo piatto:

“Gnocchetti di ricotta con sugo di pesce” da una ricetta di Luca Montersino.

Ingredienti:

  • 700 gr di ricotta di pecora (perchè è più asciutta)
  • 300 gr di farina
  • erba cipollina

per il sugo:

  • 400 gr di gallinella di mare
  • prezzemolo
  • olio
  • salsa di pomodoro
  • aglio
  • sale/pepe

per decorare:

  • carote
  • olio
  • pinoli

Preparare gli gnocchetti impastando la ricottta con la farina e l’erba cipollina, passarli nell’attrezzino e metterli sulle retine.

impasto-gnocchi-ric

gnocchi-ric

Preparare il sugo.

Se volete potete far pulire le gallinelle dal pescivendolo, io ho provato a farlo da sola….non potevo fotografare e pulire allo stesso tempo, impegnata come ero.

Risultati immagini per gallinella di mare

Comunque tagliare la testa e metterla da parte per poter preparare un brodetto di pesce, poi pulire e sfilettare i pesci e mettere sempre da parte la lisca.

Per fare il brodetto , se non si hanno abbastanza scarti si possono mettere, in questo caso, le teste e le lische, in congelatore. Ora non mi serve, ma si può preparare il brodetto e fare i cubetti in congelatore, in modo che quando dobbiamo fare un risotto di mare abbiamo il brodo profumato pronto.

Torniamo al pesce, dopo averlo sfilettato tagliarlo a coltello in pezzetti piccoli. Intanto in una padella larga mettere dell’olio, l’aglio in camicia e far rosolare, aggiungere la salsa di pomodoro e dopo averla fatta cuocere per almeno 20 min. aggiungere i pezzetti di pesce, il prezzemolo e un po’ di erba cipollina, il sale e il pepe alla fine.

Far cuocere in acqua salata, ma a bollore lento gli gnocchetti, scolarli con la schiumarola e metterli nella padella con il sugo di pesce. Mescolare delicatamente.

Tagliare le carote a julienne infarinarle e farle friggere in olio, scolarle su carta assorbente.

Componiamo il piatto:

– gnocchi, sugo di pesce, sopra appoggiamo le carote fritte e mettiamo dei pinoli, un poco di olio e il piatto è pronto per essere gustato, oltre che ammirato….

gnocchi-ricotta

 

 

Cena di pesce

(lui) ma no…ci vuole tanto tempo per preparare il pesce, poi…..(io) ma guarda che sono capace…..insomma grazie della fiducia, e siccome lui ha a che fare con un toro…stasera invita due amici e preparerò una cena di pesce.

Dovete sapere che tutte le sere vado a scuola di cucina, all’Accademia addirittura, sì quella di Luca Montersino. Bravissimo chef che spiega benissimo tutti i passaggi, insegna le basi della cucina con tanti suoi segreti. Inoltre sono molto comoda, perchè lo seguo tranquillamente seduta a casa mia, sì sul canale Alice tutte le sere e tutte le mattine replica la lezione. Mi piace tantissimo e quante cose si imparano !!!!

http://www.alice.tv/program/accademia-montersino/

Accademia Montersino

Siccome ha insegnato a sfilettare il pesce e a preparare gli gnocchi di ricotta con un sugo di pesce, mi sono detta, ok, provo anch’io.

Armata di buona volontà, entusiasmo, perchè io in cucina ci sto bene,  mi rilassa e mi carica nello stesso tempo e poi forte degli appunti presi sono andata ad acquistare quello che mi serviva per fare la mia cena di pesce.

Indico il menù, poi man mano scriverò le ricette:

Antipasto: tartare di tonno,

primo: gnocchi di ricotta con sugo di pesce, ( da ricetta Montersino)

secondo: bocconcini di pesce spada con purè,

dessert:  sorbetto al limone con mandarini.

Questa è la ricetta dell’antipasto:

TARTARE DI TONNO

ingredienti:

  • 4 etti di tonno fresco
  • olio sale pepe bianco
  • limone
  • arancia

Ho tagliato a pezzetti il tonno e poi ho tagliato a coltello, così come ho imparato a fare correttamente. (ho acquistato anche il coltello apposito….), poi l’ho messo in una ciotola ed ho aggiunto dell’olio, del succo di limone, sale e pepe, mescolando bene. Ho messo nei piatti una forma quadrata e inserito dentro la tartare, guarniti con insalata tagliata fine e uno spicchio di limone. Sopra ho grattugiato della buccia di arancia, per dare colore e sapore.

tartare-tonno

E questo era l’antipasto, poi passerò ai gnocchi di ricotta con sugo di pesce.

 

 

 

Pesce veloce del Baltico ai semi

…cioè…il merluzzo.

Il merluzzo è particolarmente apprezzato per la sua ricchezza di valori nutrizionali, povero di grassi; dal trancio al filetto, dal merluzzo impanato ai piatti che prevedono il suo utilizzo nelle tipologie baccalà e stoccafisso, sono infatti variegate le possibilità di utilizzo in cucina. La carne di merluzzo sotto sale è nota con il nome di baccalà, al contrario, lo stoccafisso è preparato conservando, mediante essiccazione, la carne di merluzzo

La parola merluzzo è una derivazione di ‘mar lucius‘, nome scelto dagli antichi Romani per indicare un pesce che si caratterizzava per una stretta somiglianza con un pesce allora molto diffuso: il luccio di mare.

Ogni parte di questo pesce è importante ed utilizzabile in piatti realizzati in tutto il mondo e non solo. La lingua ad esempio è considerata una vera prelibatezza in Norvegia, mentre le teste vengono bollite, utilizzando peperoncino rosso, in alcuni paesi Africani per arricchire il piatto. Lo stomaco è utilizzato come parte del sushi in Giappone mentre la pelle viene usata per la produzione di borse. Dal fegato si ricava il famoso olio di fegato di merluzzo e dalle interiora una serie di enzimi che vengono utilizzati nell’industria farmaceutica. Infine l’intestino viene dato ai salmoni d’allevamento, dopo essere stato macinato. (tratto da http://www.tagliapietrasrl.com/)

Risultati immagini per merluzzo

Oggi ho preparato il mio pesce veloce del Baltico con tanti semi, tanto per cambiare.

Ingredienti:

  • due tranci di merluzzo
  • semi di cardamono, sesamo, papavero. origano e la solita grattatina di curcuma.
  • olio e burro
  • aglio
  • sale e un goccio di latte

Ho messo in una padella l’olio e il burro con l’aglio, appena riscaldato ho aggiunto tutti i semi e fatti tostare. Poi ho aggiunto i tranci di merluzzo, un goccio di latte, sale. Ho incoperchiato e lasciato cuocere per circa 15 minuti. Essendo il pesce molto delicato l’ho servito con una peperonata e un purè.

merluzzo-ai-semi

 

Ristorante ” Dorio 1865″ Vigodarzere (Pd)

Vigodàrzere è in provincia di Padova, in Veneto. Il toponimo significa “villaggio sull’argine” (o anche “villaggio fortificato”, dal latino agger) con evidente riferimento alla posizione del paese sul fiume Brenta. E’ posta immediatamente a nord della città di Padova e proprio a causa di questa posizione veniva considerato l’ultimo avamposto a protezione della sottostante città.

Molto interessante è La Certosa di Vigodarzere, monastero certosino edificato nel corso del XVI secolo.

La costruzione fu decisa dopo che nel corso del cosiddetto “guasto delle mura” (la distruzione ordinata dalla Repubblica di Venezia di tutti gli edifici che circondavano le mura cinquecentesche di Padova) fu abbattuto il vecchio monastero certosino.

I dintorni sono protetti dal regolamento del Parco del Brenta e pertanto sono quasi intatti: alberi secolari e suggestivi scorci del fiume rendono gradevoli le passeggiate che portano alla Certosa.

Ma a Vigodarzere abbiamo scoperto anche questo ristorante, “Dorio 1865”. Si trova in via Roma 26/A – tel 049 700854

Il Ristorante Dorio 1865 si distingue per l’eccellenza della sua cucina di pesce e per la sua storia che affonda le radici molto lontano nel tempo, attraversa i secoli e racconta di cuochi, piatti della casa, ricette segrete e gusti alimentari che si sono evoluti nel tempo. Il locale è storico, ma  rimodernato in sintonia con le nuove richieste della clientela e i nuovi stili di vita. Infatti l’interno è molto curato, i tavoli sono disposti in modo che ci sia sempre un po’ di privacy, il personale è accogliente, solare e premuroso.

Particolare

immagine rist

Ma passiamo al menù, e a sorpresa, coccola della casa, è arrivata una deliziosa

– crema di cannellini prima soffritti con gambero cotto al vapore e olio d’oliva –

crema cann soff gamb vapore

poi come antipasto abbiamo scelto

-shacker di scampi siciliani e gamberi rossi al pomodoro e arancio su pane abbrustolito –

viene presentato nel vasetto e miscelato bene per poi essere versato sul piatto dove il pane lo aspetta fragrante. Molto originale ed il pesce freschissimo.

shaker di gambscam pom succo ar basil pane

poi…”Ciccheto de Venesia”, cioè baccalà mantecato e gamberi in saor, mai mangiati e unici come sapore, equilibrato, agrodolce, favolosi. E poi la presentazione è molto curata, piacevole anche agli occhi….

gamb saor baccal mantec

non c’era la tartare di tonno ed allora abbiamo preso quella di dentice, ottima, sullo sfondo i panini e la focaccia della casa.

tartare di dentice

come primi piatti – risotto di mare classico – delicato, ma ricco di pesce, molto ben mantecato

risotto frutti di mare

e tortellini ripieni di scampi e gamberi rossi, al burro e bottarga su crema di rapa rossa. Da fare il bis, particolari, sapori ben assortiti.

tort sc gamb rossi burro bottarga crema rapa ros

poi diciamo basta perchè le porzioni erano assolutamente sufficienti, ma su consiglio del cameriere ci siamo lasciati tentare da una frittura di calamari, scampi e mazzancolle e verdure pastellate. Fatto bene, perchè era una frittura leggera e non unta, ce la siamo divisa diciamo, equamente…

fritto misto

ma e le capesante che a me piacciono tanto? Dai è la tua festa, ordinale, ed ecco che arrivano anche quelle piccole, gratinate in maniera eccellente, non ricoperte come normalmente le servono, sparite…

piatto capesante grat

vista la presentazione con i germoglietti era un peccato rovinare il piatto, ma il gusto nel mangiarli è stato più forte.

Finiamo naturalmente io con un dolce – zuppa ai frutti di bosco e fragole con gelato alla vaniglia e lastrine di cioccolato – una crema di frutti veramente ben fatta, dolce al punto giusto

zuppa bosco gelato vaniglia ciocc

e gli altri con un sorbetto al limone, sì, non il solito, ma mantecato con la vodka al tavolo. In questo caso l’ha preparato la dolcissima camerierina Giorgia, premurosa e sorridente

giorgia

sorb mantec al tavolo vodka

Dopo il caffè ci siamo decisi ad alzarci da tavola, dopo aver mangiato molto bene, con piatti particolari che erano perfettamente adatti alla festa. Il costo è adeguato alla qualità del pesce molto fresco e al servizio,sicuramente è un locale dove tornare con famiglia, amici o per una cenetta a due….

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Il mio voto per questo ristorante è sicuramente 5/5, sia per il locale, il personale e il cibo.