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E’ buona….

E’ buona, così ha stabilito l’uomo, dopo aver assaggiato la mia torta:

– consumare preferibilmente entro… –

Cioè questa è una torta preparata con ciò che è vicino alla scadenza.

Intanto diciamo che la differenza tra il ” consumare preferibilmente entro” e “consumare entro” è che il primo vuol dire che oltre alla scadenza ci sono ancora due o tre mesi in cui si può usare il prodotto senza problemi, certo avrà meno proprietà, ma va ancora bene.  Mentre per il secondo è tassativo consumarlo entro la scadenza indicata. quindi leggiamo sempre le etichette e facciamo attenzione a questo.

Io ho l’abitudine, quando torno dalla spesa, di mettere delle etichette con la scadenza sui prodotti, tipo scatolame, pasta, farina ecc. ben visibili, in modo che mi salta all’occhio subito ciò che è da usare prima del resto.

La mia torta è stata preparata con questi ingredienti:

  • pane avanzato
  • latte q.b.
  • un uovo
  • zucchero q.b
  • una bustina di lievito per dolci
  • burro
  • e questi ingredienti prossimi alla scadenza:
  • uvetta (bagnata nel marsala)
  • pinoli
  • frutta candita
  • cocco grattugiato
  • zucchero a velo.

Per prima cosa ho messo del pane raffermo a pezzetti a bagno nel latte, dopo l’ho pressato per ridurlo e poi ho aggiunto un uovo, lo zucchero, il cocco e il lievito. Dopo averlo mescolato bene ho messo l’uvetta, i pinoli e i canditi. Sopra poi dei fiocchetti di burro e un poco di zucchero per fare la crosticina.

Poi ho foderato una tortiera con carta da forno e inserito il preparato. In forno a 180° per circa 45/50 min. Controllare con lo stecchino.

Quando si è raffreddata ho sparso sopra dello zucchero a velo.

Veramente buona, anche perchè ho evitato di buttare via qualcosa che ancora era usabile.

 

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Riciclo di Capodanno

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Capodanno è ormai è passato, così sono passate le cene, anche se in pochi. Ma, cucinando sempre qualcosa di diverso e di più, ecco che restano i signori Avanzi.

Il 2/1 ho riesumato dal frigorifero ciò che avevo e ho preparato questo piatto, mi piace molto inventare qualcosa con ciò che ho in casa, non sciupare nulla e portare in tavola delle cose buone.

Ingredienti:

  • verza
  • cotechino
  • lenticchie
  • olio
  • burro

Ho cotto un poco al vapore delle foglie di verza, poi ho messo dell’olio in una pirofila e aggiunto le foglie di verza.

Sopra ho messo delle lenticchie già cotte e avanzate, preparate così:

-cuocere le lenticchie in pentola a pressione, poi farle stufare in una padella con pomodoro e alloro, sale e pepe-

poi sopra dei pezzetti di cotechino, cotto nella mia slow cooker.  Il sughetto delle lenticchie ha mantenuto morbido il tutto.

Infine ho ricoperto il tutto con altre foglie di verza, dei pezzetti di burro e in forno a 180° per circa 20 min.

 

No ho voluto mettere il tutto in una pasta sfoglia per non appesantire , avendo già degli ingredienti non proprio leggeri.

Così finito il cotechino, le lenticchie e fino al capodanno prossimo siamo a posto.

 

Svuota frigo

Capita di avere dei cibi in frigo che languono, o che sono rimasti in pochi o che non si hanno idee o che bisogna rinnovare…..

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Quindi oggi ho preparato una cosa semplice, con pochi prodotti, ma almeno non sono andati a male.

Si può fare uno svuota frigo con tutto, farne delle torte salate con un poco di verdura cotta e formaggio, con affettati o carne trita, tutto ciò che viene in mente e se ne realizzano delle cose nuove e buone.

Il mio stavolta è semplice, pane integrale, mozzarella, prosciutto cotto, mezzo finocchio bollito e salamoia bolognese…..

 

 

un piatto che sembra…..nuovo, creato apposta, bello croccantino.

Vellutata di punte di finocchio

Foeniculum vulgare, cioè semplicemente finocchio, ma come sembra importante come verdura con il suo nome altisonante….

Risultati immagini per finocchio

Il finocchio è una pianta erbacea mediterranea, conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al XVI secolo.

Da esso è derivato il termine infinocchiare, senso di “truffare, imbrogliare”, in quanto deriva dalla pratica di utilizzare il finocchio come antipasto per ingannare il gusto del cliente nei confronti di un vino di scarsa qualità, sia di utilizzarne i semi per alterare il gusto del vino imbottigliato.

Si dice che il finocchio sia una verdura poco importante, “non sa di niente”, invece  è noto soprattutto per le sue proprietà digestive. Ha infatti la capacità di evitare la formazione di gas intestinali e contiene anetolo, una sostanza in grado di agire sulle dolorose contrazioni addominali. Il finocchio ha, inoltre, proprietà depurative, in particolare a carico del fegato e del sangue. Ha, inoltre, potere antinfiammatorio. È composto principalmente d’acqua; tra i minerali il più presente è il potassio; contiene vitamina A, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B.

A noi piace perchè è fresco, croccante e io ne utilizzo tutte le parti. La parte centrale, crudo in mille insalate, le parti esterne per preparare qualcosa al forno o cotte al vapore, sì ma non mi dire che usi anche i rametti e le foglioline, ebbene sì, proprio stasera ho preparato una deliziosa vellutata.

INGREDIENTI:

  • rametti e foglioline dei finocchi
  • 450 gr acqua
  • una confezione piccola di panna
  • olio di oliva
  • sale pepe

Prima di tutto ho cotto a vapore i rametti apicali e le foglioline,

dopo io ho usato il Bimby, ma si può usare un frullatore per tritare, direi omogeneizzare il finocchio. Poi si mette a cuocere per circa 20 min. con acqua, panna, olio, sale e pepe.

Servito con crostini di pane (avanzato) ne è risultata una deliziosa vellutata, profumata.

 

Confettura di melone

IL MELONE – (Cucumis melo)

Risultati immagini per melone

E’ di probabili origini africane o, a seconda di altri, dell’antica Persia, nel secolo V a.C. ,ma furono gli Egizi che lo esportarono nel Mediterraneo.

A. Dumas apprezzava molto i meloni della città di Cavillon (Francia) e fece richiesta alla biblioteca della città per uno scambio tra le sue opere e una rendita vitalizia di 12 meloni l’anno, e così avvenne fino alla sua morte.

E’ un ottimo frutto, rinfrescante e gustoso, contiene molta vitamina A ed E e potassio e fosforo. Idrata il corpo ed elimina le tossine per cui fa molto bene anche alla pelle, è un antiossidante naturale, regola la pressione, l’intestino e il sistema nervoso.
E’ ipocalorico (33 calorie per 100 gr) ed è protagonista di diete che permettono di sgonfiare pancia e addome.

Quindi si può utilizzare in molti modi, crudo in insalata, così com’è a fette, in varie preparazioni, frullato o cotto in confetture.

E appunto oggi ho preparato una confettura di melone, dal momento che ora siamo in piena stagione di meloni ed in campagna se ne trovano tantissimi. E allora per non ingoiarli tanto per consumarli…ho optato per la confettura.

INGREDIENTI:

  • due meloni maturi
  • 350 gr zucchero
  • una busta di Fruttapec (per mantenere il colore e le vitamine)
  • due pezzi di cannella

Dopo aver frullato i pezzi di melone, li ho messi in una pentola e a freddo ho aggiunto lo zucchero e il fruttapec e la cannella.

Ho acceso il gas al massimo e dal momento della bollitura ho calcolato 5 minuti. Invasati a caldo e girati per il sottovuoto.

 

lo so…lo so..ai vasetti di recupero dovevo togliere la vecchia etichetta, ma vuoi il tempo, vuoi……insomma non ne avevo voglia (!!!)…quando saranno vuoti farò il lavoro completo. L’importante è recuperare il recuperabile per non buttare via ciò che si può ancora usare.

Questa confettura è molto buona con i formaggi, provatela.

 

 

 

Risotto con “scarti”

Una volta era normale non buttare via nulla, utilizzare anche le parti meno nobili delle verdure, poi c’è stato il periodo…butta via non serve….ora invece, o per una nuova coscienza o perchè è di moda si cerca di utilizzare al meglio il tutto.

A me è sempre piaciuto cercare di utilizzare il più possibile,inventando anche qualche cosa nuova.Oggi ho preparato un risotto con i gambi dei carciofi e le foglie verdi dei cipollotti di Tropea.

Ingredienti:

  • gambi di carciofi
  • parti verdi dei cipollotti di Tropea
  • riso
  • vino bianco
  • brodo
  • sale
  • burro e olio

Dopo aver raschiato bene i gambi dei carciofi, li ho tagliati a pezzetti e messi in padella dove stavano già rosolando, nel burro e olio, le parti verdi dei cipollotti. Poi ho aggiunto la salsiccia a pezzetti.

Ho lasciato colorire il tutto, poi ho aggiunto il riso. A fuoco alto  ho aggiunto mezzo bicchiere di vino bianco, sfumato e ho aggiunto, a coprire il tutto, del brodo caldo. Ho coperto la pentola con il coperchio New Wonder, appena usciva il vapore ho abbassato al minimo.

Dopo circa 15 minuti è risultato tutto pronto, e con una bella spolverata di parmigiano il pranzo è servito…..

Fuorifrigo

Fa freddo, ma c’è il sole, però questo non invoglia ad uscire ed allora facciamo come quelli che vivono negli igloo e consumano quello che hanno “in casa”.

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Aperto il frigo ho messo insieme, delle fette di pan carrè, finocchi, avanzi di prosciutto cotto, mozzarelline  tre uova….

Ho fatto bollire i finocchi, o meglio le parti esterne e qualche pezzetto avanzato, poi in una teglia, in fondo, dopo averla imburrata bene, ho messo delle fette di pan carrè, sopra i finocchi, listerelle di prosciutto cotto, mozzarelline a pezzi (così sembravano di più…), ho sbattuto le uova e condito il tutto con la mia salamoia e qualche fiocchetto di burro. In forno a 180° giusto il tempo per rosolare il tutto.

 

questo è il piatto finito, con una bella insalata prima, ecco pronto il mio piatto (gourmet) per la cena.

Consumato in casa al caldo e non in un albergo on ice come ci sono nel Nord Europa.

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