Maria, vieni ad aiutarmi a mettere via dei pomodori, così per Natale faremo un’amatriciana speciale.
Certo nonna, però mi dispiace un po’ tornare a casa, ricomincia la scuola, uffa. Stavo bene qui con i miei nonni.
Dai non dire così, poi quest’anno frequenterai la quinta, passerai un’altra esperienza, nuovi amici, nuove cose da imparare, vedrai quante cose avrai poi da raccontarci l’estate prossima. E vedrai che la tua cameretta sarà ancora più bella, abbiamo una sorpresa per te…. Chiama il nonno…
Nonno, vieni ad aiutare anche tu. Finito, bel lavoro, nonno mettili via nella credenza, grazie.
Ora possiamo andare a dormire, domani ci sarà il mercato e vorrei proprio fare un bel giro per i banchetti, poi Maria, prepareremo una bella torta. Evviva, buonanotte nonna, dormi bene nonno e il gattino resta con te questa notte?
………..ma cosa succede?….. Nonna, nonno dove siete…….Maria via via scappa, dammi la mano……..nonno prendi il gattino…cos’è tutto questo rumore…scappa fuori, fuori…..via per la strada e intanto le case crollano, si spaccano le strade, la gente fugge atterrita e Maria tenuta per mano dalla nonna non sa più che pensare, ma che succede? Perchè, cos’ è?…..
Restiamo per strada, Maria, assieme alle altre persone e vedrai che passa presto. I suoi genitori sono arrivati nel cuore della notte per prendere Maria e portarla in città, a casa, per cercare di farle dimenticare la paura, il dolore, mentre i nonni non hanno voluto staccarsi dalla loro terra, sono rimasti lì.
Sono rimasti lì muti, senza più lacrime, con il gattino in braccio a guardare i cumuli che nascondono quella che era la loro casa, la loro vita, le loro speranze. Le estati passate con Maria e che non torneranno più, le giornate invernali passate con le amiche a parlare dei tempi andati, il nonno a ricordare le infinite partite a carte con gli amici al bar….ora non c’è più il bar e nemmeno più qualche amico, non c’è più nulla.
Ma la gente del Centro Italia è forte, orgogliosa, si riprenderà anche da questa tragedia e ci sarano altre estati da passare con Maria e i nonni lo sanno e non smetteranno di sperare.
Noi vi siamo vicini con il cuore, questo ulteriore dramma che vi ha sconvolto così come è stato per tutti gli altri paesi colpiti dal terremoto ci farà sentire più uniti, siete nei nostri pensieri.