Avete mai visto un campo di carote che oltrepassa l’orizzonte e non finisce più, con tutte le foglioline che sembrano mazzi leggeri di felce?
(foto dal web perchè non avevo la macchina foto e il cellulare nuovo….)
Io no, bene oggi, passando per la strada che porta al Boscone della Mesola in provincia di Ferrara, ne ho visto uno. – ma cosa sono tutte quelle foglie, – sono carote – ma và, fermati – scendo dalla macchina e mi avvicino – incredibile, io le avevo viste solo in qualche orticello, ora una distesa di foglie, un grande prato nel quale veniva voglia di rotolarsi. Io ne voglio prendere una, circospetta mi guardo in giro e zac, piano piano ne sollevo una, bellissima, piena, grande…le avrei prese tutte.
Ed eccolo qua il mio bottino, tutta pulita con le sue foglioline commestibili.
sì perchè anche le foglie delle carote sono commestibili, oggi è raro trovare carote con le foglie, ma se le acquistate dal produttore chiedete di non tagliarle. Perchè le foglie sono un ingrediente in grado di arricchire minestroni o insalate, cotte o crude. Esse hanno un gusto fresco e aromatico.
Questi sono pensieri che mi sono venuti scoprendo una cosa che non avevo mai visto, non è sicuramente qualcosa di eccezionale, ma mi ha colpito e credo che stiamo dimenticando tante piccole e semplici cose, presi come siamo dalla frenesia del tempo e dai cellulari e simili. Ci si dimentica di guardare fuori dai finestrini, di stupirsi per un campo di carote o di patate in fiore, o di un rivolo d’acqua nel quale, nel silenzio del bosco, gracidano le rane.
Il Boscone della Mesola è un grande bosco in provincia di Ferrara, nel quale ci si può avventurare con le Guardie Forestali. Ha un’estensione di 835,70 ha, e al suo interno c’è anche un centinaio di autoctoni cervi della Mesola, ultimo nucleo degli antichi cervi della pianura padana. Ma di questo parlerò un’altra volta, quando ci passeremo una giornata intera.