Archivi tag: parmigiano reggiano

Mini quiche, cioè grande per quanti modi di fare e rifare

Questo mese siamo da Zenzero & Cannella e un buon profumo di spezie ci avvolge quando entriamo nella sua cucina per fare e rifare le sue mini quiches.

La sua ricetta è qui,  Mini quiche lorraine.

Io invece ne ho fatta una sola, il tempo e gli impegni sono stati tiranni, ma non potevo mancare all’appuntamento, ecco qui la mia:

??????????
Continua a leggere Mini quiche, cioè grande per quanti modi di fare e rifare

Pubblicità

Coniglio all’aceto balsamico

Questa è una ricetta della mia amica Irene, è particolare (la ricetta, non l’amica), diversa dal solito modo di cucinare il coniglio.

??????????

INGREDIENTI:  (per circa 6 persone)

  • un coniglio di 1.500 circa
  • 3 cucchiai di aceto balsamico di Modena
  • 1 cipolla
  • pepe e sale
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • brodo vegetale

Tagliare a pezzi il coniglio dopo averlo lavato e metterlo a marinare per alcune ore nell’aceto balsamico con la cipolla tagliata a pezzi grossolani, il pepe e tanta acqua fredda quanto basti a coprirlo.

Poi scolare i pezzi di coniglio e passarli in un piatto con del parmigiano, comprimendoli bene per farne una sorta di “panatura” di formaggio.

Se cotti in forno metterli in una teglia, salarli e cuocere a 150° per circa 90 min.

Io invece ho usato il mio “metodo di cottura”, cioè il mio coperchio Wonder, sul gas. Ho messo i pezzi in una padella. ho aggiunto la cipolla scolata dall’aceto, ho salato e messo il coperchio a fuoco alto, non appena il vapore è uscito dai fori ho abbassato al minimo, li ho rigirati solo una volta, aggiungendo un poco di brodo vegetale e in un’ora esatta si sono cotti perfettamente.

Devono restare morbidi, il formaggio fa una bella crosticina e non si sente il sapore dell’aceto, ma un profumo molto invitante.

Pesto sulle zucchine e…saluto

Zucchine fresche di campagna e ultimo barattolino di pesto (mio), cosa fare? Io quando preparo qualcosa sono sempre…work in progress….. Volevo fare un contorno e condire le linguine con il pesto, poi ho fatto cuocere le zucchine e ci ho aggiunto il pesto, poi ho condito della pasta corta, saporita e gustosa.

001

Ingredienti:

  • 5 zucchine
  •  un vasetto di pesto
  • olio, sale

IL PESTO, preparato con il Bimby e questa è la ricetta originale e ufficiale:

  • – 80 gr Foglie di Basilico
  • – 40 gr parmigiano reggiano grattugiato
  • – 40 gr pecorino romano –
  • – 40 gr Pinoli (omessi, causa allergie)
  • – 150 gr Olio Extra Vergine di Oliva
  • – 1 Spicchio d’Aglio
  • – q.b. Sale

Inserire nel boccale del Bimby il parmigiano reggiano, il pecorino romano,l’aglio e il basilico. Frullare  20 Sec. Vel. 7.

Mettere l’olio e il sale. 20 Sec. Vel. 7. E il pesto è pronto.

Io ne preparo molti contenitori d’estate, li congelo,  per trovarli poi anche d’inverno per mille preparazioni.

Preparazione:

Pulire bene le zucchine ed affettarle sottili, metterle in una padella con dell’olio e quando saranno un po’ appassite, aggiungere il pesto.

Far cuocere la pasta corta, scolarla e metterla a saltare nella padella delle zucchine. Servire con una bella spolverata di parmigiano.

PERCHE’   SALUTO?

Perchè domani partirò e starò via una settimana, vado al matrimonio di una mia amica e quindi saluto il mio blog e tutti quelli che passeranno di qui. Ci rivedremo la settimana prossima con tutte le foto del viaggio.

Intanto saluto e mi scuso con le persone del “Quanti modi di fare e rifare” che passeranno di qui il 6/6 perchè non potrò andare a salutarle sul loro blog, mi riprometto di farlo non appena tornata.

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOO  A  TUTTI..

CENA IN GIALLO

012

Per la “cena in giallo” dell’8 marzo ho preparato i passatelli.

014 (3)

Si chiamano così perchè l’impasto prende forma passando attraverso i buchi di un apposito utensile, “ferro per passatelli” che usavano soprattutto in campagna nel bolognese, in Romagna e nelle Marche.

Ora invece si usa un altro strumento, simile allo schiacciapatate, ma con i fori più grossi.

l piatto discende probabilmente dalla tardura(conosciuta anche come “stracciatella“), minestra di uova, formaggio e pangrattato tradizionalmente servita alle puerpere. I passatelli originano nei paesi delle Marche, ma la loro diffusione è estesa anche nelle regioni Montefeltro e della Romagna,  così come nelle zone costiere della province di Pesaro, Urbino e Rimini, per arrivare a Roma.

Oggi, con l’aggiunta di un po’ di farina bianca nell’impasto, che li rende più corposi e consistenti, si preparano anche asciutti e sono conditi con sughi a base di carne o di verdure, ma, prima,vanno anch’essi cotti in buon brodo di carne. Alcuni li propongono con molluschi o pesce ed allora si cuociono in un  brodo di pesce, dal quale vengono scolati per condirli asciutti.

Ingredienti:  (per 6 persone)

  • 3 uova
  • 150 gr di parmigiano grattugiato
  • 100 gr di pane (bianco) grattugiato
  • noce moscata e la scorza di mezzo limone grattugiata
  • 1 litro e mezzo di brodo di carne e verdure.

In una ciotola si mescolanole uova, la noce moscata, il pane grattugiato e il Parmigiano-Reggiano, tenendo da parte una cucchiaiata di formaggio da aggiungere se l’impasto è troppo tenero.
Quindi si mescola delicatamente amalgamando tutti gli ingredienti. L’impasto giusto per i passatelli deve essere non troppo duro. Se invece è troppo tenero, bisogna aggiungere dell’altro Parmigiano-Reggiano per assorbire l’umidità dell’uovo. Quando l’impasto è pronto, si  forma  un panetto, lo si copre e lo si lascia riposare per qualche minuto.
Per procedere alla cottura bisogna portare il brodo a bollore. Quando bolle, si mette l’impasto dei passatelli dentro all’apposito utensile e si lasciano cadere i vermicelli di impasto dentro il brodo. Non vanno tagliati con il coltello, perchè l’impasto è tenero e i passatelli si schiaccerebbero. Bisogna, invece, dare un colpetto deciso all’attrezzo, cosí che l’impasto cada da solo nella pentola.
Sono pronti non appena tornano a galla ed è una minestra dalla cottura molto rapida. Il passatello deve essere morbido, non deve rimanere duro all’interno.

011

E’ una minestra veloce, nutriente, adatta sia in inverno che in queste giornate non ancora tiepide.

POLPETTONE SPECIALE PER UN GIORNO SPECIALE

Magari per San Valentino non sarà molto romantico un polpettone con la verza, ma se consideriamo che è fatto con gli ingredienti del ripieno dei tortellini, allora è veramente speciale.

polpettone 142 (2)

e poi il mio “Valentino” ha l’influenza e quindi ha bisogno di sostenersi…..

Ingredienti –   per il polpettone

  • 250 gr. lombo di maiale
  • 150 gr. di mortadella
  • 100 gr. di prosciutto crudo
  • 1 uovo intero + 1 tuorlo
  • 150 gr. di parmigiano reggiano
  • una grattugiatina di noce moscata

poi occorrono due foglie esterne di verza, sale e olio.

Tritare tutte le carni, unire le uova, il parmigiano e la noce moscata, mescolare bene e lasciar riposare almeno tre ore.

Dopo preparare un polpettone, metterlo dentro alle due foglie di verza, tipo scrigno, aggiungere un po’ di sale e olio, chiudere bene, se le foglie sono ben curve si arrotola da solo.

Io l’ho cotto nel microonde, nel contenitore a vapore TPW, per 20 minuti a 850.

Si può anche cuocere in una vaporiera elettrica o sul gas o nel Varoma del Bimby.

Viene ugualmente buono, l’ho servito con maionese e patate arrostite.

polpettone 142 (3)

Siccome per me San Valentino è la festa di chi si vuole bene, allora io faccio gli auguri a tutti coloro che passano da qui, nel mio blogghino.

                                     BUON  SAN  VALENTINO  A TUTTI

??????????

PANCOTTO RICCO

Il “pancotto” era  e dovrebbe essere anche oggi, un modo per riutilizzare il pane avanzato.  A seconda delle famiglie era condito in maniera più o meno varia.

C’è quello toscano dove viene usato il pane toscano e l’olio extravergine, c’è quello emiliano cotto al forno (quindi non più zuppa), quello pugliese con le verdure, insomma una volta si sbizzarrivano come potevano ed usavano quello che, in quel momento, la stagione offriva per poter mettere insieme qualcosa da portare in tavola.

Infatti è un piatto antichissimo, nato soprattutto nelle campagne dove, alle volte, non avevano molte possibilità.

Questo l’ho chiamato “pancotto ricco” perchè è arricchito da alcuni ingredienti tipo, il parmigiano o l’olio che  non potevano essere usati, perchè…mancavano.

Se elaborato diventa una ricetta vera e propria, questo è la risultanza di ingredienti che ho aggiunto al – pane e acqua –

pancotto2

Ingredienti: ad occhio come una volta. ( in rosso le mie aggiunte o modifiche)

  • pane raffermo
  • acqua – brodo
  • olio
  • 2 uova
  • parmigiano reggiano
  • sale pepe

Mettere a bagno il pane nel brodo caldo, una volta che sia ammollato, schiacciarlo in modo da renderlo una pappetta, aggiungere le uova, sale e pepe e far cuocere per poco tempo. Mettere nei piatti, aggiungere il parmigiano e l’olio.

E’ un buon piatto caldo, morbido e nutriente.

Con questa ricetta partecipo al contest “Inzuppiamoci ” del blog Sale & Coccole.

MINESTRONE CON RADICCHIO

Mi hanno regalato del bellissimo radicchio, il cespo era talmente grande che pensavo, visto nella sporta, che fosse un cavolo verza…

L’ho preparato in insalata, ne ho fatto un risotto e con le foglie esterne, troppo dure da mangiare crude, ne ho fatto un minestrone caldo caldo, giusto per queste giornate di nebbia.

minestrone con radicchio

Ingredienti:

  • foglie esterne di radicchio
  • zucca
  • patate
  • cipolla
  • brodo di verdura
  • pastina fatta in casa
  • sale e pepe
  • olio d’oliva
  • parnigiano reggiano e croste dello stesso.

Ho tagliato a pezzetti il radicchio e le altre verdure, le ho messe a freddo nel brodo di verdura, ho aggiunto un po’ di sale e pepe, qualche crosta di parmigiano pulita e tagliata a pezzetti e ho fatto cuocere il tutto per circa 30 min.

Poi ho aggiunto la pastina fatta di sfoglia e ho fatto cuocere ancora 10 min.

L’ho versata fumante nei piatti e ho aggiunto dell’olio di oliva e del parmigiano grattugiato.

minetrone con radicchio2

Con questa ricetta partecipo al contest di Sale e coccole – “In-zuppiamoci” –