L’Italia non gode di posizioni felici nelle classifiche internazionali di lettura. L’Istat ha calcolato che nel 2016 il 57,6% di cittadini del Belpaese non abbia letto alcun libro nell’anno precedente. Secondo l’Associazione italiana editori (Aie),mentre i lettori forti (coloro che leggono almeno un libro al mese) sono il 5,7%, l’erosione alla lettura colpisce i lettori deboli e occasionali. (Wired)
La lettura,attraverso il contatto fisico con la pagina, rappresenta un’ancora di salvezza tanto da essere usata anche a scopo terapeutico: la biblioterapia, cioè una vera e propria cura, uno strumento di aiuto in situazioni di disagio psicologico e sociale. (di MONICA PIANI)
Quindi leggiamo perchè è importante per crescere ed imparare. Un insegnante mi aveva detto che bisogna leggere per imparare a scrivere e a parlare bene. Sono d’accordo e io amo leggere. Ma sui libri veri, di carta, non sui vari e-book e compagnia. Mi piace sentire il fruscio della carta, il suo profumo, toccarne i vari tipi e poi il libro è MIO, personale. Non lo impresto più (due non sono ritornati) e sì, mi piace vederli sulle mie librerie. Mi è stato detto, ma se invece di averli tutti lì, tu li metti su un e-book o giù di lì, liberi tutta la libreria, va bene e poi cosa me ne faccio di un mobile triste, vuoto, senza tutti i colori che gli danno i libri e senza più la voglia di riprenderli in mano da sfogliare, consultare e averli sott’occhio subito?
Guardate come è bella questa libreria tutta piena e qui sono solo libri di “cucina”, cioè tutta gastronomia, non solo ricettari, ma anche libri di storia della cucina, di vita contadina con le ricette dei tempi passati ecc. libri stranieri in lingua originale, con tante fotografie. Me li portano da tutto il mondo perchè mi piace vedere cosa cucinano negli altri posti.
E poi ci sono tutti gli altri, libri di storia, romanzi, saggi ecc. mi sono proprio accorta di averne una quantità industriale e faccio loro posto dappertutto.
Quindi pensavo di trasmettere, attraverso il mio blog, le mie considerazioni sui libri che man mano leggo, sono considerazioni personali, ovvio, non recensioni, ma mi piacerebbe avere dei confronti con chi ha già letto il libro di cui parlerò, oppure farvelo conoscere ed invitarvi alla lettura. Ora mi piace approfondire la lettura di libri che si occupano di alimentazione in generale , e sto leggendo:
” Le bugie nel carrello” di Dario Bressanini (le leggende e i trucchi del marketing sul cibo che compriamo).
Allora farò le mie considerazioni in una pagina apposita, che troverete in alto accanto alle altre pagine.
Leggete, gente, leggete che è tutto un arricchimento personale e anche per tutti gli altri, ma sui libri di carta che sono vivi
e non su freddi pezzi elettronici.