Come secondo piatto ho preparato lo:
“Xiphias gladius” cioè “Bocconcini di pesce spada con purè”
“Il pesce spada è uno dei più grandi pesci ossei, con una lunghezza massima di oltre 4,5 m e un peso che supera abbondantemente i 400 kg (il pesce spada più pesante venne pescato in Cile nel 1953, pesava 655 kg). La taglia media si aggira sui 3 metri.Nuotatore velocissimo, effettua migrazioni anche su distanze oceaniche.
Si tratta di un predatore estremamente versatile e caccia colpendo le prede con la spada. La riproduzione avviene nella stagione calda. La femmina depone fino a 800.000 uova ( però….) di meno di 2 mm di grandezza e dotate di una goccia d’olio per favorire il galleggiamento. L’accrescimento è molto veloce, le femmine si accrescono più velocemente ………dei maschi.
Nello stretto di Messina viene effettuato un caratteristico e antico tipo di pesca con l’arpione utilizzando particolari imbarcazioni denominate feluche, dotate di un alto albero centrale munito alla sommità di una coffa per l’avvistamento del pesce e, a prua, di una lunga passerella in cima alla quale staziona l’arpioniere che così è in grado di trovarsi sulla verticale della preda prima che questa possa avvertire il rumore dei motori.
Il pesce spada è un pregiato piatto tipico siciliano e calabrese, noto come pesce spada alla ghiotta. Ottima come carne, ma attenzione…….contiene alti livelli di metalli pesanti , tra cui il mercurio. Di conseguenza ne viene sconsigliato il consumo frequente e soprattutto devono evitarne il consumo i bambini e le donne incinte.”
Però, se mi fossi ricordata della canzone di Domenico Modugno “Lu pisci spada” forse avrei cambiato tipo di pesce……(ascoltatela su youtube).
Ingredienti:
- pesce spada
- olive nere
- cipolla
- farina
- succo di arancia
- olio
- sale pepe
Ho messo in una padella un po’ d’olio e la cipolla a rondelle a soffriggere, ho aggiunto anche un poco di acqua per renderla morbida.
Nel frattempo ho tagliato il pesce a tocchetti, l’ho infarinato e messo a cuocere nella padella, l’ho rivoltato solo una volta perchè è delicato, poi ho aggiunto delle olive nere e alla fine del succo d’arancia, sale e pepe.
E’ una preparazione semplice, ma delicata e veramente buona. Anche perchè dopo un antipasto (la tartare) e il primo (gnocchetti con sugo di pesce) non potevo presentare un piatto di pesce pesante.
L’ho servito con un semplice purè di patate al quale ho aggiunto della curcuma per renderlo brillante.
Come dessert ho servito delle coppette di sorbetto al limone con sopra delle fettine di mandarino siciliano profumatissimo e qualche scaglietta di mandorle. (la Sicilia colpisce sempre…..) Gradite e non ho fatto in tempo a fotografare.
E così si è conclusa la mia cena di tutto pesce, ospiti soddisfatti ed io di più.