Nella nostra ultima vacanza in Trentino siamo andati a spasso più che altro in auto, non potendo io camminare molto perchè sono ancora in “rodaggio”, ma mi rifarò la prossima volta. Essendo Forno di Moena, dove eravamo alloggiati all’albergo Valsorda, in una posizione strategica per visitare le Dolomiti, abbiamo fatto praticamente tutti i passi.
Vedrete che tutti i cartelli sono imbrattati da adesivi che i ciclisti e motociclisti, a migliaia su tutti i passi, mettono per dimostrare che lì ci sono passati.
Il primo è stato PASSO MANGHEN, (2.042 m)
è un valico alpino del Trentino orientale nella catena del Lagorai. Il suo versante meridionale porta a Borgo Valsugana, mentre quello settentrionale porta a Molina di Fiemme.
l passo Manghen è uno dei più celebri passi percorsi nel Giro d’Italia, particolarmente duro per la sua lunghezza, presenta una pendenza media del 7%, del 9,5%, ma con punte del 15%.
in cima al passo abbiamo visto un elicottero, era uno di quelli che caricano i tronchi degli alberi abbattuti dal Vaia, in zone impervie non raggiungibili.
Il PASSO PORDOI posto a 2.239 m. al confine fra Veneto e Trentino-Alto Adige, è situato tra il Gruppo del Sella a nord e il gruppo della Marmolada a sud.
Congiunge Arabba con Canazei, lungo la discesa verso Canazei ci si può collegare con il passo Sella.
Dal Passo si ha il più rapido accesso al gruppo del Sella (la cui maggior elevazione è il Piz Boè, 3152 m.) e per mezzo della funivia che, con un unico balzo, si raggiungono i 2950 m s.l.m. del Sass Pordoi, famoso in ambito alpinistico per le vie di arrampicate storiche. A metà della foto si vede la funivia.
La zona intorno al passo è sede di numerosi impianti e piste da sci.
Pur non avendo pendenze e difficoltà impossibili il Passo Pordoi è famoso tra i cicloamatori, a centinaia su è giù, sia per la bellezza del territorio in cui è immerso, sia perché è stato scalato fin dagli anni ’40 dal Giro d’Italia.

Nel cartello si legge – zona del caprino e del Puzzone – due parole per spiegare cosa sia il Puzzone.
E’ un formaggio caratteristico e pregiato, prodotto in Val di Fiemme. Prende il suo nome da una traduzione non letterale del nome ladino Spretz Tzaori, che vuol dire “formaggio saporito”.
Viene prodotto esclusivamente dal caseificio di Predazzo e Moena, nella Val di Fiemme ed è considerato un formaggio di pregio, il processo di maturazione viene fatto presso i caseifici di Predazzo e Moena, dove viene sottoposto al lavaggio della crosta con acqua e sale che la rende impermeabile e questo favorisce lo sviluppo di batteri anaerobi all’interno della pasta, responsabili della fermentazione.
A dispetto del suo nome, il Puzzone di Moena è un formaggio dall’intenso aroma che rende golosa ogni preparazione in cucina a base di pasta, verdure, carne e salumi.
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