LA PIZZA.
La pizza è un prodotto gastronomico salato che consiste in un impasto a base di farina, acqua e lievito che viene spianato e condito tipicamente con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti e cotto in un forno a legna. Originario della cucina napoletana, è oggi, insieme alla pasta, l’alimento italiano più conosciuto all’estero.
Col nome pizza, praticamente ignoto al di là della cinta urbana napoletana, ancora nel XVIII secolo, si indicavano le torte, quasi sempre dolci. Fu solo a partire dagli inizi del XIX secolo che la pizza assunse, sempre a Napoli, la sua attuale connotazione. Il seguente successo planetario della pietanza ha portato, per estensione, a definire nello stesso modo qualsiasi preparazione analoga.
Nel 2017 l’UNESCO ha dichiarato l’arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio immateriale dell’umanità. La pizza ha una storia lunga, complessa e incerta. In assoluto, le prime attestazioni scritte della parola “pizza” risalgono al latino volgare della città di Gaeta nel 997. Un successivo documento, scritto su pergamena d’agnello, e datato sul retro 31 gennaio 1201 riporta la parola “pizzas” ripetuta due volte. Già comunque nell’antichità focacce schiacciate, lievitate e non erano diffuse presso gli Egizi e i Romani .
Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il mondo, la pizza è un piatto originario della cucina napoletana. Nel sentire comune, spesso, ci si riferisce con questo termine alla pizza tonda condita con pomodoro e mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana, la pizza Margherita.
Sono molte le varianti della pizza, dalla Verace Napoletana, alla Siciliana sfinciuni e cacciata, la Romana, sottile e croccante e tante altre.
(Wikipedia)
Siccome oggi 17/1/2021 è la “Festa nazionale della pizza”, io ne ho preparate due varianti.
Una con pesto di pomodorini secchi (i miei), scamorza grattugiata e capperi e l’altra con pomodoro, mozzarella e fette di mela golden.
L’impasto è fatto con farina di forza W260 Garofalo. Io non uso la Manitoba, non vedo perchè devo acquistare una farina canadese quando in Italia abbiamo dei mulini che producono ottime farine.
La farina manitoba è una farina di grano tenero (Triticum aestivum) originario della provincia canadese del Manitoba. Viene definita una farina “forte”, la forza della farina viene indicata dal valore del coefficiente “W” più alto è il valore, più la farina è forte. Una farina debole ha un valore W inferiore a 170 mentre la manitoba ha un valore W superiore a 350. La caratteristica principale di questa farina è che è ricca di glutine e povera di amidi.
L’esperimento di mettere la mela è stato un successo, l’uomo ha detto che rende la pizza più delicata. Bene, così oggi abbiamo festeggiato un prodotto italiano riconosciuto nel mondo.