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Lasagne bolognesi

Eccole qui, queste sono le autentiche, regolamentari lasagne alla bolognese.

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INGREDIENTI:  tutto fatto “in casa”

per la pasta – la sfoglia –

  • 350 gr di farina OO e 150 gr di farina O
  • 4 uova
  • un goccio di acqua – impastata con il Ken

preparare la pasta e tagliarla della misura della teglia. Far bollire dell’acqua con dell’olio e tuffarvi due o tre sfoglie per volta, levarle subito, raffreddarle sotto al getto di acqua fredda e farle asciugare su dei teli sul tavolo.

per il ragù: ricetta qui

per la besciamella:

  • 1 l. di latte fresco
  • 100 gr di farina
  • 50 gr di burro
  • 1 cucchiaino di sale
  • noce moscata

parmigiano reggiano di 36 mesi.

Preparare il tutto, lasciarlo raffreddare e poi assemblare nelle teglie, così:

sfoglia ragù; sfoglia besciamella e parmigiano; sfoglia ragù; sfoglia besciamella e parmigiano, per finire con la settima sfoglia di pasta (devono essere rigorosamente sette) sulla quale ho messo, insieme, prima del ragù, poi della besciamella e del parmigiano.

Ora vanno a nanna nel congelatore, dopo due giorni di lavoro, per vederle poi finire in un attimo, ma con la soddisfazione, prima, di creare da soli ingredienti qualcosa di buono, poi di vederle apprezzare dai miei ospiti (almeno spero…).

Le prossime in lavorazione per Natale (se non me le chiedono prima…).

ANTIPASTI VISUAL FOOD

Oggi a pranzo avevo i cuginetti e allora ho dato libero sfogo a ciò che ho imparato al corso di Visual  Food.

Ho aggiunto qualcosa di mio, i polipetti, che hanno bisogno della mano di Rita per essere migliorati, ma mi sono divertita ed è piaciuto tutto.

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POLPETTONE SPECIALE PER UN GIORNO SPECIALE

Magari per San Valentino non sarà molto romantico un polpettone con la verza, ma se consideriamo che è fatto con gli ingredienti del ripieno dei tortellini, allora è veramente speciale.

polpettone 142 (2)

e poi il mio “Valentino” ha l’influenza e quindi ha bisogno di sostenersi…..

Ingredienti –   per il polpettone

  • 250 gr. lombo di maiale
  • 150 gr. di mortadella
  • 100 gr. di prosciutto crudo
  • 1 uovo intero + 1 tuorlo
  • 150 gr. di parmigiano reggiano
  • una grattugiatina di noce moscata

poi occorrono due foglie esterne di verza, sale e olio.

Tritare tutte le carni, unire le uova, il parmigiano e la noce moscata, mescolare bene e lasciar riposare almeno tre ore.

Dopo preparare un polpettone, metterlo dentro alle due foglie di verza, tipo scrigno, aggiungere un po’ di sale e olio, chiudere bene, se le foglie sono ben curve si arrotola da solo.

Io l’ho cotto nel microonde, nel contenitore a vapore TPW, per 20 minuti a 850.

Si può anche cuocere in una vaporiera elettrica o sul gas o nel Varoma del Bimby.

Viene ugualmente buono, l’ho servito con maionese e patate arrostite.

polpettone 142 (3)

Siccome per me San Valentino è la festa di chi si vuole bene, allora io faccio gli auguri a tutti coloro che passano da qui, nel mio blogghino.

                                     BUON  SAN  VALENTINO  A TUTTI

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BRUCO FINGER FOOD

Questo finger food è comodissimo perchè il corpo del bruco è formato da pomodorini avvicinati, ma staccati uno dall’altro e quindi si prendono facilmente.

Ho imparato questa ricetta al corso di Visual Food e continuo a rifarli, li ho portati anche a casa di un’amica (era un po’ più lungo) ed è piaciuto molto.

Infatti devo pubblicare la foto del corso, perchè la foto dell’altro bruco…..è arrivata tardi, era già stato mangiato .

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Questi sono gli ingredienti:

  • pomodorini a piacere
  • due grani di pepe nero
  • insalata

per la mousse con cui riempirli:

  • 200  gr di mortadella
  • 100 gr di ricotta
  • 2/3 cucchiai di panna

tritare molto fine la mortadella, aggiungere la ricotta e la panna, mescolando bene, in modo da fare una mousse. Conservare in frigo.

Tagliare la calotta ai pomodorini, svuotarli delicatamente senza arrivare al fondo, riempirli con la mousse e pareggiare bene, girarli e appoggiarli su una foglia di insalata mettendoli in fila in modo da formare un bruco.

Per preparare la testa:

– dopo aver riempito un pomodorino, girarlo e praticare un taglietto in basso, per la bocca tipo smile, poi fare due forellini per gli occhi e inserire due granini di pepe. Le antennine sono fatte con due pezzetti di rametto dei pomodorini stessi, cercarle un po’ incurvate, poi mettere nella bocca un pezzetto di insalata.

Completare il bruco ed ecco servito un simpatico finger food.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta: Finger Food del blog “Pane e olio

SERENO ANNO NUOVO E ” GNOCCO SILVESTRO”

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SERENO ANNO NUOVO A TUTTI

a tutti quelli che mi vogliono bene e magari non lo so,

a tutti quelli a cui io voglio bene  e magari non lo sanno,

ai nuovi amici con i quali condivido la passione per i blog,

alle persone che hanno fatto un pezzo di strada con me e poi mi hanno lasciata, con o senza un perchè.

a tutti quelli che hanno bisogno di un augurio e a quelli che se ne credono immuni ,

basta così, oggi sono troppo buona e quindi MI faccio un augurio:

va bene tutto, ma che riesca a fare quello che mi pare. (posso sognare o no?).

“GNOCCO SILVESTRO”

perchè “Gnocco Silvestro”? Perchè l’ho preparato per il cenone di Capodanno e

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alla mia amica Sandra  è piaciuto tanto e ne  ha scelto il nome…….

INGREDIENTI:

  • 500 gr farina O
  • 250 gr di acqua tiepida
  • 25 gr di lievito di birra (in panetto)
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 pizzico di zucchero
  • 25 gr di olio

Mescolare in una ciotola il lievito, lo zucchero, l’olio  con l’acqua.

Aggiungere a poco a poco la farina e il sale,  mescolare bene, in modo da ottenere una pasta consistente da stendere sul tagliere e tirare con il mattarello della forma della teglia del forno. Fare qualche incisione a graticola e volendo, cospargerla di sale grosso (io ho usato la mia salamoia bolognese)

Accendere il forno a 200° per qualche minuto, poi dopo aver appoggiato la pasta sulla teglia, metterla in forno spento a lievitare.

Quando avrà circa raddoppiato il volume, senza toglierla, accendere il forno a 200° per circa 25 min.

Si può servire con affettati vari, con formaggio fresco o, ed è il massimo, con la mortadella.

AUGURI    AUGURI    AUGURI   AUGURI

cactus

                                    


	

IL TORTELLINO DI NATALE

SERMON DA NADAL

I m’han mess adèss al mond

d’ pasta bòna, zall e tònd,

èl zerval ed pein…….l’é pein

e i m’han mess per nom – TURTLEIN – ”

(da una cartolina di A. Majani)

” SERMONE DI NATALE

Mi hanno messo adesso al mondo

di pasta buona, giallo e tondo,

il cervello di ripieno…..è pieno

e mi hanno messo per nome TORTELLINO.

Ed eccoli qua i tortellini di Natale in collaborazione con Mauro e la mitica signora Antonietta, le cui mani scorrono veloci per chiuderli ad arte.

tortellini finiti

Con la collaborazione dell’Accademia Italiana della Cucina ecco la vera storia del tortellino.

“La prima traccia, con fondamento storico, di una ricetta di ripieno a base di carne che si avvicina a quella attuale, la si trova nel libro “De arte coquinaria” di maestro Martino, cuoco personale del Camerlengo Patriarca di Aquileia, verso la metà del XV sec.

La sua ricetta prevede, oltre all’abbondanza di spezie (molto in uso in quell’epoca) la carne di maiale, di vitello, del formaggio invecchiato e precisa la dimensione – “non siano maiori di mezza castagna” e debbono essere cotti in “brodo di cappone e carne buona”.

Questi invece i miei ingredienti.

  • lombo di maiale gr. 300
  • prosciutto crudo gr. 300
  • mortadella gr. 300
  • parmigiano reggiano gr. 450
  • 3 uova
  • noce moscata

Ho tritato insieme la mortadella, il prosciutto e la carne

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poi ho impastato il tutto con le uova, il formaggio e la noce moscata.??????????

Quando è stato ben amalgamato l’ho lasciato riposare per tutta la notte.

Il giorno dopo ho preparato la sfoglia: (in due volte)

  • 500 gr di farina 0
  • 500 gr di farina 00
  • 8 uova
  • 2 cucchiai di olio

Poi ho steso la sfoglia, Mauro l’ha tagliata e insieme alla signora Antonietta (più lei di noi) ha preparato i tortellini, che distesi sulle famose retine sono stati messi in congelatore, nell’attesa di finire a Natale nei piatti delle voraci nipotine.

 

Vi svelo un segreto: per evitare che i tortellini si attacchino al tagliere o nel piatto o sulle retine vanno messi con il ripieno rivolto verso l’alto.

tortellini

come il tortellino di destra e non come quello di sinistra. Perchè essendo la pasta  con il ripieno un poco umida questo per evitare che non asciughino bene o che ne resti un pezzetto attaccato alla base.

Ora sono pronti per essere cotti in un brodo preparato con un pezzo di cappone, della polpa di manzo, carote, cipolle e mezzo limone, per sgrassarlo un po’.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta “da così a così, la cucina passo passo” del blog: Mani Amore e Fantasia.

MOUSSE DI MORTADELLA NEI CESTINI


Preparazione dei cestini di parmigiano al microonde:

l’ingrediente è unico, parmigiano reggiano grattugiato.

Tagliare in tondo, grande come il piatto del microonde, un foglio di carta da forno, mettere due cucchiai di parmigiano cercando di dare  una forma rotonda.

Cuocere in microonde per 4 minuti a potenza 650, poi  si toglieranno facilmente dalla carta, e quindi appoggiarli su un bicchiere rovesciato per dare la forma con le mani.

Capovolgerli su un foglio di carta da cucina ed ecco i cestini pronti.

MOUSSE DI MORTADELLA:

ingredienti:

  • 200 gr di mortadella con i pistacchi
  • 100 gr di ricotta
  • due o tre cucchiai di panna (io uso quella da montare)

Tritare fine la mortadella con il mixer, poi aggiungere la ricotta e la panna, mescolare bene per avere la consistenza della mousse e poi riempire i cestini.

Questo è uno degli antipasti che ho preparato per il pranzo di Pasqua, sono semplici, ma di effetto.