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TORTA DI PANEMELE

Questa è una torta che faceva sempre mia nonna, quando passavo l’estate sul lago da lei. Era una merenda che aspettavo con impazienza e me ne mettevo via sempre una fetta per mangiarla con calma quando mi rifugiavo nella mansarda, dove avevo fatto il mio regno.

Il mio regno…quanti ricordi, mi ero fatta un “appartamento” per me, le mie bambole e  il mio orsacchiotto. Con quello che trovavo, assi, cassette, oggetti dimenticati in soffitta avevo fatto dei piccoli mobili, mio zio aveva trasformato un vecchio armadietto farmacia in un armadio per gli abiti delle bambole, l’aveva tutto ricoperto, dipinto ed io ne andavo fiera.

Poi avevo preso in cucina delle piccole pentole e facevo finta di cucinare, usavo tutto, foglie, fiori, semi, frutta e tutto ciò che trovavo.

Era molto divertente e qualche volta invitavo delle amiche, ma preferivo stare da sola con le mie bambole e i miei sogni.

La torta veniva cotta sempre nella stessa teglia, usata solo per questo dolce e tuttora mantengo l’abitudine.

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Torta versata di ricotta (Martolina docet)

Questa è una delle tante meravigliose ricette di Martolina in cucina.

Lei l’ha preparata a pezzettini nei pirottini dicendo che si può anche congelare, io l’ho preparata intera, pensando che, se avanzava, avrei fatto così anch’io…sìììììì…è sparita tutta ed eravamo in quattro…

E’ veramente facile, molto gustosa e soprattutto da rifare.
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Frittelle dolci di cavolfiore

Se c’è il detto “cavoli a merenda”, cioè che l’argomento non c’entra nulla con quello che si sta dicendo, allora proviamo proprio a metterceli a merenda, come spuntino, come dolce. Sì perchè ho fatto il cavolfiore dolce, con l’uvetta e lo zucchero a velo.

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Ingredienti:

  • pezzi di cavolfiore
  • due cucchiai di pangrattato
  • due uova
  • uvetta
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaino di zucchero
  • zucchero a velo per la copertura

Prima di tutto ho lessato le cimette di cavolfiore con un poco di sale, poi, quando sono state un po’ raffreddate, ho unito il pangrattato, le uova, l’uvetta e lo zucchero.

Ho mescolato bene per rendere l’impasto consistente e in una padella ho messo un velo di olio, poi a cucchiaiate l’ho messo a cuocere, naturalmente ho usato il mio coperchio Wonder. Ho acceso gas alto, poi quando usciva il vapore l’ho abbassato al minimo, dopo 3 minuti ho girato le frittelle e richiuso con coperchio per altri 3 minuti.

Sono venute croccanti e dopo averle fatte asciugare sulla carta paglia, le ho messe nel piatto, allora le ho spolverizzate con lo zucchero a velo.

Facile anche da fare se vi avanza del cavofiore bollito, invece di riproporlo sempre allo stesso modo.

E così ho sfatato la leggenda, i cavoli a merenda c’entrano eccome.

Con questa ricetta partecipo al contest:

Come i cavoli a merenda del blog “Parole dolci”

torta verdura

 

Quanti modi di fare e rifare – la torta co’ bischeri –

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Settembre, per chi non fa le vacanze in questo mese, è il momento del rientro e del guardare avanti, del riprendere in mano le situazioni e quindi, per sentirci più forti, ecco che è adatta una torta come questa, con il cioccolato che fa bene e mette allegria.

E’ ancora una volta l’appuntamento con la Cuochina e il “quanti modi di fare e rifare” 

questo mese siamo nella cucina di “ecco le cose che piacciono a me”  che ci propone questa buonissima torta.  La sua ricetta è qui,

Ecco la mia versione, preparata con il Bimby (TM31)

Ingredienti per la pasta frolla:

  • 300 gr di farina OO
  • 130 gr di burro morbido
  • 1 uovo e 1 tuorlo
  • 80 gr di zucchero

per il ripieno:

  • 750 gr di latte
  • 200 gr di zucchero
  • 120 gr di riso
  • 50 gr di cioccolato amaro a pezzettini
  • 200 gr di cacao amaro
  • 50 gr di uvetta ammollata nel brandy e 50 gr di pinoli
  • il succo di un’arancia e mezza scorza grattugiata
  • granelli di zucchero per la copertura

Preparazione:

Ho inserito nel Bimby tutti gli ingredienti per la pasta frolla 25 sec. vel 7, poi ho preparato un panetto che messo in un canovaccio in frigo.

Ho preparato il ripieno versando nel boccale il latte e il succo di arancia, 7 min. vel 1, poi ho aggiunto il riso, 25 min, vel. 1 pulsante vel. antiorario.

Dopo alcuni minuti di riposo ho aggiunto lo zucchero, il cioccolato e il cacao amaro, l’uvetta, i pinoli e la scorza dell’arancia, 10 sec. vel 2. antiorario.

Ho steso la pasta nella tortiera, lasciandone trasbordare un po’, ho versato il ripieno e poi ho ripiegato la pasta sui bordi. Con la frolla avanzata ho messo sulla torta delle briciole e l’ho infornata (statico) a 180° per 35 min.

Dopo averla lasciata raffreddare, sopra, ho messo della granella di zucchero.

Torta leggermente profumata di arancia che si sposa benissimo con il cacao. Esteticamente magari poco presentabile la mia, ma che importa? E’ buonissima e certamente da rifare.

Con questa ricetta partecipo a:

“quanti modi di fare e rifare”

LA NOSTRA CUOCHINA

A…Carnevale, frittelle.

Questa ricetta mi è arrivata via e-mail dalla mia amica GIULIANA ed è perfetta per Carnevale, oltre che per il mio contest.

frittelle castagne

Mi ha detto che a vedersi non sono molto belle come frittelle, ma sono veramente buone e soprattutto molto semplici.

E’ una vecchia ricetta di casa sua, quando non c’erano tanti ingredienti e dovevano inventarsi con quello che avevavo.

INGREDIENTI:

  • 500 gr di farina di castagne
  • 200 gr di uvetta
  • latte q.b.
  • olio per friggere

La sera prima mettere a bagno l’uvetta nel latte, il giorno dopo sciogliere la farina ben setacciata con il latte “dell’uvetta” e quindi aggiungere l’uvetta.

Deve risultare un umpasto non molto liquido, da prendere a cucchiaiate e farlo friggere in padella con olio bollente.

Scolare su carta da cucina.

Come si vede gli ingredienti sono veramente pochi e non c’è zucchero a velo o liquori, ma l’aspetto è invitante.

Grazie GIULIANA, con questa ricetta partecipi al contest:

A come abbraccio lastufaeconomica 150